Ma perchè suscita tanto interesse? E’ diventata una moda, forse?
No, Ladies and Gentlemen, è che la vita corre troppo in fretta. Fatichiamo a sperimentare ciò che stiamo facendo adesso perché stiamo già riflettendo su ciò che ci impegnerà domani o continuiamo a rimugunare su quanto accaduto stamattina…E’ un continuo chiacchiericcio mentale, fatto di giudizi e commenti, che ci pervade la mente.
La buona notizia è che il pensiero non è un nemico. Anzi. Direi che è essenziale per la nostra vita. Ci serve per riflettere su avvenimenti trascorsi e trarne insegnamenti, così come ritornare a ricordare momenti piacevoli e provare belle sensazioni. La mente può anche proiettarsi nel futuro: progettando e proiettandosi verso eventi che devono ancora avvenire. Questa fantastica capacità, però, non è sempre un bene. Quando? Quando ci troviamo bloccati nel loop di un momento già andato, sul quale non abbiamo nessun potere, o, ancora, quando siamo paralizzati dall’ansia e dalle preoccupazioni per qualcosa che potrà o meno accadere.
Mi piace pensare alla Mindfulness come ad un modo per instaurare una relazione più fruttuosa (salutare?) con il pensiero, e che ci aiuta a comprendere quando siamo inutilmente trattenuti nel passato o scioccamente catapultati nel futuro. Ci permette di sapere dove ci troviamo nel momento presente (si, il famoso “qui ed ora“: credetemi…non è così scontato) ma anche di essere consapevoli di dove siamo stati (senza restarne invischiati) e di dove siamo diretti (senza angosciarci).
E’ un mondo stressante e frenetico per molti di noi: telefonate, messaggi, mails, informazioni, riunioni, meeting, interruzioni, distrazioni varie…e questo solo al lavoro. Anche la vita familiare potrebbe non essere paradisiaca. Destreggiarsi tra casa e lavoro, figli, esigenze del partner, impegni vari…frustrazione…stress…ansia.
E’ così che, un po’ alla volta, iniziamo a smettere di notare cosa accade attorno a noi…poi addirittura dentro di noi.
In pratica cosa fa la Mindfulness?
La Mindfulness ci aiuta a tornare ad assaporare la vita, invece di attraversarla di corsa mentre telefoniamo a qualcuno pensando a qualcos’altro. Non si tratta di “istruzioni” (Brrr….già la parola mi inquieta non poco) ma semplicemente di un modo diverso di essere consapevoli della nostra vita.
Si cambiano un po’ di abitudini, di comportamenti, e ne giovano le relazioni con noi stessi in primis e col resto del mondo in seconda battuta.
Beh…a me pare valga la pena di provare, no?
